30 mar 2017

L’esperienza personale dell’autore, l’approccio che unisce la ricerca sperimentale con l’ indagine clinica, e la ricchezza di indicazioni pratiche, costituiscono i punti di forza dell’opera.
La lettura diventa spunto, per la persona affetta da balbuzie, per i genitori, e per quanti lavorano nel settore psicologico e riabilitativo, per riflettere sulla complessità del sintomo.

• Cosa fare con un bambino che inizia a balbettare.
• Come deve comportarsi un genitore.
• Quando è consigliabile intervenire.
L’autore intende offrire una visione globale della balbuzie, intesa non soltanto come un semplice disturbo del linguaggio.
Ricerca scientifica multidisciplinare e consigli pratici, costituiscono gli ingredienti salienti del testo per rispondere alla confusione che alberga nel cuore di ogni genitore.

• Con la crescita come si evolve la sofferenza.
• E’ possibile una cura anche in età adulta.
• E l’adulto balbuziente cosa deve fare? Anche per l’adulto, la balbuzie è un problema che non può assolutamente esser preso sotto gamba: ogni errore di valutazione potrebbe minare il futuro esistenziale della persona che balbetta.

Il testo è un valido strumento per gli addetti ai lavori : psicologi, medici specialisti, logopedisti, psicomotricisti, insegnanti ed educatori.
Un libro per comprendere la complessità della balbuzie e per trovare delle nuove linee guida al fine di arricchire il proprio intervento.

• Come è possibile l’unione tra tecniche foniche, somatiche e psicologiche.
• Come funziona l’approccio musicoterapico.
• Come si sviluppa il lavoro psicodinamico.

Ormai con cadenza annuale qualcuno dichiara di aver trovato la “tecnica principe”, che dovrebbe risollevare magicamente le sorti del soggetto balbuziente.
Purtroppo il limite di questo atteggiamento è quello di aver creato un panorama variegato e variopinto di indagini e tecniche aspecifiche, che spesso non sono supportati da nessun controllo e verifica scientifica.
Queste procedure suggestive, spesso minimizzano la complessità e la profondità del sintomo, apportando sempre più confusione nel trattamento di questo problema molto complesso.

La balbuzie ha una “logica” e una “componente irrazionale” da non sottovalutare.
La persona che balbetta deve essere aiutata su tutti i fronti e sempre con diverse tecniche, che sinergicamente dovrebbero sollecitare tutti i canali comunicativi.
Nel procedimento di recupero, la persona deve sentirsi amata, accettata e soprattutto aspettata, affinché possa raggiungere spontaneamente i risultati prestabiliti, senza pretendere di raggiungere obiettivi concreti in poco tempo, o magicamente.
Non esiste la cura miracolosa, né tanto meno la persona miracolata, ma esiste l’individuo che con coraggio compie il miracolo su se stesso.
Dal punto di vista terapeutico l’autore considera l’ aspetto corporeo e motorio collegato alla balbuzie.
Dalle ricerche effettuate si evince che la balbuzie sia da considerarsi come un vero e proprio disturbo psicosomatico.
Nel sintomo psicosomatico solitamente non si rivela alcuna lesione anatomica o difetto funzionale; per tale motivo le cause vengono ricondotte a motivi psicologici che agiscono sul controllo muscolare volontario.
Il trattamento multidisciplinare si avvale di varie procedure terapeutiche foniche, corporee e psicologiche, mirate ad agire in profondità, alla radice di questo disturbo.
Nell'ultima parte del testo l’autore presenta la propria esperienza come persona un tempo affetta da balbuzie.
Viene qui illustrato l’excursus terapeutico compiuto per curarsi, che successivamente lo motivò ad interessarsi del problema in chiave scientifica, clinica e terapeutica.
L’autore è sempre stato alla ricerca di nuove terapie per affrontare il sintomo nella sua interezza.
Consigli pratici vengono forniti da ex pazienti, i quali con la loro viva esperienza, offrono notevoli spunti per comprendere la balbuzie nella sua complessità e profondità.