Servizio di Coordinazione Genitoriale – Milano

Il centro psicologico Equipe Logodinamica di Milano offre un servizio di coordinazione genitoriale, per genitori separati o divorziati nell’affrontare questioni legate all’educazione e alla cura dei figli.
Il servizio di coordinazione genitoriale è stato messo a punto per aiutare i genitori nel prendere decisioni che riguardano il benessere dei loro figli.

Ipnosi e tecniche regressive per il superamento del trauma

Ipnosi e tecniche regressive per il superamento del trauma

Prenota la tua sessione di ipnosi regressiva presso il centro psicologico Equipe Logodinamica di Milano. Le sessioni saranno guidate solo da psicoterapeuti esperti, che da anni hanno sviluppato la loro esperienza clinica nel campo della psicosomatica.

Come risolvere la balbuzie?

Il centro Equipe Logodinamica da anni ha messo a punto un nuovo progetto riabilitativo che si occupa della terapia della balbuzie. Questo progetto di cura, innovativo nel suo genere, si discosta notevolmente da ciò che viene comunemente proposto dai corsi intensivi inventati da “ex-balbuzienti”, e nello stesso tempo non coincide con la terapia classica logopedica, né con un approccio psicologico ortodosso.

Supervisioni cliniche per Psicologi e Psicoterapeuti

Supervisioni cliniche per Psicologi e Psicoterapeuti

Il Dr. Enrico Caruso, psicoterapeuta con esperienza trentennale in ambito clinico, metodologico e didattico, effettua supervisioni cliniche per colleghi psicologi, psicoterapeuti e medici.
Le supervisioni si effettuano individualmente o in gruppo, e si concentrano sull’operato dello psicoterapeuta nello svolgimento della psicoterapia individuale o di gruppo.
Le sedute si supervisione clinica si terranno in presenza presso la nostra sede di Milano, oppure online.

Progetto riabilitativo: ricerche scientifiche e terapia

Balbuzie: ricerche scientifiche e terapia

Il centro Equipe Logodinamica da anni ha messo a punto un nuovo progetto riabilitativo che si occupa della terapia della balbuzie.
Questo progetto di cura, innovativo nel suo genere, si discosta notevolmente da ciò che viene comunemente proposto dai corsi intensivi, e nello stesso tempo non coincide con la terapia classica logopedica, né con un approccio psicologico ortodosso.
Considerando la balbuzie e le variabili implicite della comunicazione, il nostro intervento mirato e specifico per la balbuzie, viene sviluppato sulla base di una serie di tecniche verbali, corporee, comportamentali e musicoterapiche, che agendo sinergicamente, anche in poco tempo rimuovono i blocchi o gli spasmi verbali, recuperando il ritmo e la coordinazione del linguaggio.

Balbuzie: Dr. Enrico Caruso e Dr.ssa Silvia Dell’Orto

Dr. Enrico Caruso: Psicologo, psicoterapeuta, psicopedagogista, e musicoterapeuta.
Da ex balbuziente, sin dal 1982 inizia il suo percorso di formazione professionale presso il centro Villa Benia di Rapallo, diventando per anni responsabile dei corsi della sede di Milano.
Il Dr. Enrico Caruso dal 1982 fino al 1995 collaborò a stretto contatto col Prof. Vincenzo Mastrangeli, fondatore del primo centro italiano che si occupò di balbuzie in modo serio e scientifico.

Balbuzie: cause e rimedi

Il nostro trattamento si discosta dalla classica logopedia, non è un lavoro di psicoterapia analitica o cognitivista, non rientra nemmeno nei corsi intensivi per balbuzienti che si basano sulla somministrazione di una tecnica meccanica.
Noi curiamo la balbuzie considerando tutte le sue variabili che intervengono nella manifestazione del sintomo, portando la persona che ci chiede aiuto a raggiungere ogni suo progetto di vita.
La persona che balbetta deve imparare a decentrarsi dalla problematica e da ciò che gli altri pensano, imparando soprattutto a star bene, utilizzando al meglio le sue risorse.
Curare la balbuzie non è una “passeggiata” come comunemente si vuol far credere, e solitamente essa è refrattaria ad ogni forma di “meccanicismo correttivo tout court” .
La biochimica, come i meccanismi neurologici e psicologici, inducono la persona a balbettare: ecco perché nella maggioranza dei casi trattati con una tecnica basata solo sulla rieducazione della balbuzie, dopo un po’ di tempo la disfluenza ritornerà con tutta la sua forza, poiché questi meccanismi “biochimici” e psicologici tenderanno a fagocitare la stessa tecnica.
La persona che vuole smettere di balbettare, o per meglio dire ridurre il sintomo, dovrà effettuare uno sforzo “contro natura”, per cui dovrà esser munito da tanta motivazione per acquisire nuove strategie verbali, modificando l’assetto mentale ed esistenziale.
Secondo H. Benson e W. Proctor (2011 – Medici e docenti della Harvard Medical School) non trattando direttamente la balbuzie, sostengono scientificamente con l’apporto delle neuroscienze, che la mente può governare il corpo, modificando anche l’informazione genica.
Tutta la nostra metodologia agisce nella modifica della correlazione mente-corpo: ossia il linguaggio deve esser governato dalla mente e dal corpo, e non può “ribellarsi” attraverso la balbuzie.
La persona che balbetta verrà aiutata ad agire sui meccanismi biochimici, motori, corporei e psicologici che sottendono la balbuzie
Il nostro trattamento si basa sulla somministrazione di una batteria di tecniche che non nascono dall’improvvisazione, ma si attengono ad una precisa letteratura scientifica.
Secondo Benson e Proctor bisogna stare molto attenti al “riduzionismo”che comporta fallimenti ed effetti collaterali, mentre bisogna insistere sempre sull’intero, che è uguale alla somma delle sue parti.
La balbuzie tende a bloccare l’evoluzione dell’Io, influenzando quasi tutte le scelte esistenziali.
Ecco perché in chiave psicologica bisogna intervenire sulla forza dell’Io, autostima, e soprattutto sul benessere del nostro cliente.
Il nostro lavoro modifica gli input mentali che aggravano il problema.
In altri termini la persona che balbetta deve resettarsi e riprogrammarsi.
Infine egli deve imparare a star bene, uscendo dalla trappola dalla balbuzie.
Al mattino dovrà svegliarsi senza pensare la balbuzie, e alla sera dovrà prendere sonno nella massima serenità, senza farsi tormentare dagli intoppi della giornata.
In altre parole dovrà incamminarsi verso la normofluenza, sentendosi soggetto normale, in grado di sfidare il mondo e qualsiasi tipo di palcoscenico.
Il nostro lavoro è preparare guerrieri che accettino la sfida: non facciamo miracoli, il “miracolo” lo compie chi ci seguirà e chi avrà veramente il coraggio di mettersi in gioco.