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Smart-Working: Come beneficiare dei vantaggi e affrontare gli svantaggi – Analisi Psicologica e Neuroscientifica

Lo smart-working, noto anche come lavoro agile, è una modalità lavorativa che permette di svolgere attività professionali da remoto, con flessibilità di orari e luoghi. Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia di COVID-19, questa pratica è diventata sempre più popolare. Tuttavia, come ogni cambiamento, presenta sia vantaggi che svantaggi.

Una premessa fondamentale è l’equilibrio psicofisico della persona. Una vita sociale ricca e appagante, sia dentro che fuori dall’ambiente di lavoro, favorisce una reazione positiva ai cambiamenti, permettendo di godere pienamente dei vantaggi del lavoro agile. Al contrario, una situazione di iniziale squilibrio, aggravata da una vita sociale compromessa, può portare a stress, apatia e sofferenza. In questi casi è importante non sottovalutare i sintomi e richiedere l’aiuto di uno specialista.

In questo articolo esploreremo i pro e i contro dello smart-working, analizzandoli dal punto di vista della psicologia freudiana e attraverso gli studi neuroscientifici.

vantaggi smart working

 I Vantaggi dello Smart-Working

  1. Flessibilità e Migliore Work-Life Balance

Lo smart-working consente di gestire il tempo in modo autonomo, favorendo un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Questo riduce lo stress legato agli spostamenti e migliora il benessere generale.

  1. Riduzione dei Costi

I lavoratori risparmiano su trasporti, pasti fuori casa e abbigliamento formale, mentre le aziende riducono spese per affitti, energia e manutenzione degli uffici.

  1. Aumento della Produttività

Studi dimostrano che lavorare da casa può migliorare la concentrazione e l’efficienza, grazie alla personalizzazione dell’ambiente e alla riduzione delle interruzioni.

  1. Impatto Ambientale Positivo

Con meno spostamenti giornalieri, lo smart-working contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e il traffico urbano, offrendo benefici tangibili per l’ambiente.

svantaggi smart working

Gli Svantaggi dello Smart-Working

  1. Isolamento Sociale

La mancanza di contatti fisici con i colleghi può portare a sentimenti di alienazione, particolarmente problematici per chi vive da solo.

  1. Difficoltà nel Separare Vita Privata e Lavorativa

Lavorare da casa può rendere difficile stabilire confini chiari tra le due sfere, aumentando il rischio di burnout.

  1. Problemi Tecnologici

Non tutti dispongono di una connessione Internet stabile o di strumenti tecnologici adeguati, ostacolando l’efficienza lavorativa.

  1. Disparità di Accesso

Lo smart-working non è praticabile in tutti i settori, creando disuguaglianze tra chi può lavorare da remoto e chi deve essere presente fisicamente.

Secondo il Dr. Enrico Caruso, la smart-working si presenta come un’arma a doppio taglio, da un lato vi sono notevoli benefici per le persone che riescono a gestire la vita privata con quella pubblica, e soprattutto i notevoli benefici si presentano in chi riesce a gestirsi il proprio tempo, creandosi uno spazio per il benessere psicofisico e per la propria vita affettiva, senza confondere il privato con la vita professionale.

Secondo il Dr. Caruso, spesso in psicoterapia si notano gli effetti nefasti dello smart-working in persone che fanno della vita professionale il loro “tutto”, ove nel lavoro ritrovano la vita sociale, o soprattutto un “nutrimento narcisistico” che diventa il pilastro della sopravvivenza esistenziale.

Lo smart-working ha effetti collaterali da non sottovalutare, in quanto potrebbero scompensare pseudo-equilibri psicologici, o relazionali.

 

Il Punto di Vista di Freud sul Lavoro Agile

Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, vedeva il lavoro come una componente essenziale per il benessere psichico, un mezzo per canalizzare energie e ottenere riconoscimento sociale. Da questa prospettiva, lo smart-working può offrire vantaggi come la riduzione dello stress ambientale. Tuttavia, l’isolamento e la mancanza di confini chiari tra lavoro e vita privata potrebbero influire negativamente sulla salute mentale.

Il Contributo della Neuroscienza allo Smart-Working

La neuroscienza ha analizzato gli effetti del lavoro da remoto sul cervello umano:

  • Riduzione dello stress: Studi su Nature evidenziano che eliminare il pendolarismo riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
  • Sfide sociali: La diminuzione delle interazioni dirette abbassa la produzione di ossitocina, l’ormone legato alla fiducia e alle relazioni.
  • Effetti del multitasking: Le richieste cognitive elevate possono sovraccaricare la corteccia prefrontale, riducendo la produttività e aumentando la fatica mentale.

Conclusioni: Smart-Working o Modello Ibrido?

Lo smart-working rappresenta una rivoluzione nel mondo del lavoro, con implicazioni significative su economia, società e benessere individuale. Tuttavia, per massimizzarne i benefici e mitigare gli svantaggi, potrebbe essere ideale adottare un modello ibrido, che combini lavoro remoto e in presenza.

Per approfondimenti sullo smart-working leggi anche:

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Psicoterapia per ansia e attacchi di panico
Come superare le difficoltà  della vita?
Lo smart working è benefico per il benessere dei lavoratori? Un’indagine longitudinale sullo smart working, sul carico di lavoro e sul cortisolo nei capelli/solfato deidroepiandrosterone durante la pandemia di COVID-19
Sopravvivere al COVID-19: la neuroscienza dello smart working e della didattica a distanza
 

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