BioMindMusic: La Nuova Frontiera della Meditazione Trasformativa tra Musica e Mente

BioMindMusic non è una semplice meditazione. È un’esperienza unica che unisce la musica dal vivo e la guida meditativa per condurre i partecipanti in un viaggio interiore di riscoperta e guarigione. Grazie alla collaborazione tra il Dr. Enrico Caruso, psicologo e psicoterapeuta, e la violinista Tania Camargo Guarnieri, BioMindMusic integra mente e corpo per generare benessere e consapevolezza. Scopri come questo percorso ipnotico e meditativo può trasformare il tuo rapporto con te stesso.

Il Concetto di BioMindMusic

Il Dr. Caruso descrive BioMindMusic come un’innovazione nel campo della mindfulness. Non è una pratica passiva: i partecipanti diventano protagonisti, immersi nella sinergia tra le note di Tania Camargo Guarnieri e le tecniche meditative condotte dal Dr. Caruso. Questo percorso stimola l’inconscio e dà vita a un dialogo interiore che porta in superficie emozioni sopite, offrendo uno spazio sicuro per riflettere e accettare le proprie vulnerabilità.

I Benefici dell’Esperienza Meditativa-Musicoterapica

Attraverso il calore delle note e le parole del Dr. Caruso, i partecipanti vengono guidati nel “riposizionarsi” con se stessi, lasciando andare tensioni e paure. Uno dei partecipanti testimonia come questa esperienza gli abbia fatto sentire una “calma attesa” e un senso di “pace avvolgente”, aiutandolo a riconoscere i suoi desideri e il bisogno di accettazione. La musica dal vivo, descritta come “sensuale e massaggiante”, si integra perfettamente con l’approccio del Dr. Caruso, creando una vera e propria “centrifuga emozionale”.

Superare la Solitudine e Risvegliare i Propri Sogni

Nel video, il Dr. Caruso affronta un tema attuale e delicato: la solitudine esistenziale. Definita “la pandemia dei nostri giorni”, la solitudine tocca le persone di ogni età, ma particolarmente i giovani. Attraverso BioMindMusic, l’obiettivo è quello di riscoprire il proprio valore e la bellezza della vita, alimentando speranza e resilienza. Questo percorso meditativo rappresenta quindi un mezzo per risvegliare sogni e desideri dimenticati, riportando l’individuo a un equilibrio tra mente e corpo.

Guarda il video per vivere l’esperienza di BioMindMusic:

Trascrizione

Rimango in contatto con me stessa. Rimango in contatto con me… stessa… respiro. Ascolto il mio respiro.

Desideriamo essere accettati per come siamo, con i nostri arcobaleni, i momenti di gioia, ma anche con le nostre fragilità, i nostri momenti bui, le parti oscure di noi stessi. La musica sottolineava proprio questo: ho percepito…

Uno spreco di sguardi, un senso di freddo, di solitudine. Ma poi, fortunatamente, mi sono sentito tonificato e riposizionato.

[Musica]

Mi scaldo le mani, sento un calore che mi avvolge come una luce bianca. Infatti, quando entro in questa comunicazione interna, sento una forte sensazione di calore, quasi come un abbraccio che nasce dall’ascolto di me stessa.

Il tono pacato della voce e le parole danno un senso di solitudine, ma la musica mi accompagna dentro di me, e lì trovo un calore che mi fa sentire amata.

[Musica e risate]

L’amore di una donna accetta anche gli abissi oscuri dell’altro. Nessuno può colmare veramente la nostra solitudine più profonda. Questo pensiero ha fatto sorgere in me delle domande: esisterà qualcuno che può amarmi nonostante i lati nascosti e più oscuri di me stessa?

A volte sento che la vita stessa ci offre la possibilità di essere visti, di esistere. Mi attivo, cerco di rendermi intellegibile, di essere visibile, perché credo che essere guardati sia ciò che ci fa sentire vivi. La scelta di questo dialogo continuo, uno scambio di sguardi accompagnato dal violino, mi porta a riflettere su come la musica stessa possa rappresentare un abbraccio, una culla che ci accompagna nell’attesa, un’attesa pacifica.

Amare davvero vuol dire condividere la luce e l’ombra. Desidero trovare qualcuno che faccia altrettanto con me.

[Musica]

Questo scambio di sguardi è il nostro modo di sentirci vivi.

Anche i grandi psicoanalisti hanno esplorato questi temi. La solitudine è forse la più grande piaga della nostra epoca: molti giovani ne soffrono. La pandemia dell’isolamento è devastante, e ha toccato le nostre vite più di quanto ci rendiamo conto.

[Musica e applauso]

In ogni caso, alla fine, ciò che conta è raggiungere i propri sogni. Ti aspettiamo.

BioMindMusic e ricerche scientifiche

La Biomindmusic permette di ripercorrere la  tappe della  sensorialità filogenetica ed onogenetica.

In questo percorso viene effettuata una regressione mediante l’udito e il suono.

Da notare che anche per  Leroi-Gourhan (antropologo), e per Paolo Rossi, udito e linguaggio sono il fulcro dello sviluppo umano,  dimostrabile dai pesci, per poi arrivare alle scimmie,  fino all’uomo.

Le immagini sollecitate dalla musica animistica rappresentano una via d’accesso che porta all’inconscio, facendo emergere i derivati filogenetici e la storia ontogenetica del soggetto.

All’interno del setting musico-analitico, il contatto corporeo, le tecniche immaginative, e la musica, forniscono nuovi parametri per prenderci cura del nostro paziente.

La musica associata a tecniche corporee, offre simbolicamente un nutri­mento affettivo, verificabile attraverso le misurazioni elettromagnetiche.

Con l’azione della musica, inserendoci tra il mentale e il corporeo,  agiamo sullo psicosoma andando a ricucire le  spaccature dell’unità somatica, caratterizzata  da alterazioni neurovegeta­tive  e da perturbazioni  biolettriche ed elettromagnetiche.

Nell’ambito delle neuroscienze sono state effettuate delle ricerche in cui utilizzando musica e mindfulness,  si registravano i risultati dei pazienti al livello psicofisico e comportamentale. William Todd Anderson (2015) in una ricerca su 42 soggetti della scuola elementare hanno dimostrato che applicando la mindfulmusic, ossia la mindfulness con l’ausilio della musica, aumentava la capacita di ascolto musicale, ove il focus attentivo e la creatività erano parametri più alti rispetto al campione di riferimento.

Lesiuk T.  (2015) in una ricerca di un campione di 15 donne sottoposte a chemioterapia con una diagnosi di carcinoma mammario con stadio I-III, avevano somministrato sessioni di varie attività musicali accompagnate da atteggiamenti di consapevolezza, o strategie mentali che miglioravano la percezione del Sè. Queste sessioni miglioravano l’attenzione e l’umore, in particolare la stanchezza fisica.

Kristen J. Eckhardt & Julie A. Dinsmore  (2015) nelle loro ricerche  hanno dimostrato che l’ascolto della musica e la pratica della consapevolezza era efficace nel trattamento della depressione. Gli autori proponevano un intervento combinato chiamato Mindful Music Listening, durante il quale i pazienti con depressione usavano la meditazione mentre ascoltavano la musica. Nei loro risultati avevano registrato una maggiore autoconsapevolezza e una migliore regolazione emotiva nei loro pazienti.

Secondo Mary Crossan Cassandra Ellis, Corey Crossan (2014) la musica può modificare l’immaginario del paziente, agendo sul  carattere mediante processi ipnotici. Nelle loro ricerche volevano creare nel paziente il personaggio del leader. Secondo le loro conclusioni la musica può agire determinando un  processo di trasformazione dell’individuo, potendolo rendere anche un leader. La musica quindi agisce sul benessere, sulla trasformazione del Sè e sul rendimento.

Il suono non solo modifica le connessioni sinaptiche, ma modifica anche lo stato della materia.

A tal riguardo sono importanti sono gli studi della Cimatica (fisica quantica). Ernst Chladni, fisico viennese del XVII secolo e pioniere di tale disciplina,  fece delle ricerche in tal senso ove, facendo risuonare con un archetto una lamina di metallo cosparsa di sabbia finissima, applicata alla cassa armonica di un violino, notò che l’energia sonora agiva sulla sabbia e ne plasmava l’assetto, disegnando su di essa delle figure geometriche caratterizzate da forma regolare e da linee simmetriche che si modificavano al mutare dell’altezza della nota.

Nel 1967 il medico svizzero Hans Jenny, nei suoi esperimenti  poneva sabbia, polvere e fluidi su un piatto metallico collegato ad un oscillatore che produceva un ampio spettro di frequenze. La sabbia o le altre sostanze si organizzavano in diverse strutture caratterizzate da forme geometriche tipiche della frequenza della vibrazione emessa dall’oscillatore. Con l’Oṃ la polvere di licopodio rispondeva alle vibrazioni sonore generando un cerchio.

La neuroscienziata Alice Mado Proverbio (2019) nei suoi studi dimostra come il nostro cervello su base genetica è sempre alla ricerca di intervalli e di armonie assonanti. Il nostro cervello, in altre parole, durante l’ascolto di  brano musicale mette in moto dei circuiti neurali che analizzano le frequenze del suono per trovare nelle armoniche la consonanza.

Secondo le neuroscienze anche i suoni vocalici sembrano basarsi sulla scala cromatica diatonica, e questo dimostra come musica e linguaggio siano strettamente collegati.

Il nostro cervello ricerca la musica tonale e la consonanza delle armoniche, mentre il tempo, il registro, le dinamiche, l’articolazione e il timbro determinerebbero l’associazione emozionale (estetica musicale). Un sistema innato codifica le tonalità ed estrapola il significato emozionale sulla base dello spettro acustico.

Altro autore interessante è Oliver Skille (2010) il quale  somministrando un “bagno” di basse frequenze (30-120Hz) mediante un lettino su cui era sdraiato il paziente, produceva delle vibrazioni che erano in grado di modificare l’assetto bioelettrico del paziente, alleviando il malessere fisico e psichico,

Le basse frequenze prodotte dalla VAT (terapia vibro acustica) , quale programma ideato da Skille, agiva sul tono muscolare e su ogni “organo bersaglio” , Le sue sperimentazioni sono state seguite in diverse strutture ospedaliere e i risultai sono stati sorprendenti nel modificare la risposta emozionale e il sintomo somatico.    

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Per chi desidera esplorare un nuovo modo di fare meditazione e sentirsi parte di un’armonia tra musica e mente, BioMindMusic è l’opportunità perfetta. Contatta il Dr. Enrico Caruso per maggiori informazioni sui prossimi corsi e scopri come BioMindMusic può aiutarti a raggiungere una maggiore consapevolezza e serenità.

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